Per chi non conosce il mondo della radio, e di conseguenza non è radioamatore, sicuramente non riuscirà a dare il significato alla sigla IT9NOV e allora è opportuno un breve chiarimento in merito. Chi osa avventurarsi nel mondo delle telecomunicazioni radioamatoriali, per poter operare, deve conseguire la patente di operatore di stazione di Radioamatore, sostenendo un esame presso il Ministero delle Comunicazioni (esame pratico e teorico aderente in materia radio tecnica compresa la trasmissione e ricezione della telegrafia “ codice morse”) superato l’esame, si ottiene il rilascio della licenza con il relativo nominativo nel mio caso IT9NOV da utilizzare nelle radio comunicazioni, siano esse foniche che digitali. Il Ministero delle Comunicazioni, organo addetto al rilascio della licenza, dopo approfonditi accertamenti da parte degli Organi di Polizia sulla persona, rilascia la licenza in questione ed assegna il nominativo composto dalla lettera “I” iniziale che significa Italia, dalla lettera “T” e significa che l’operatore è abilitato ad operare su tutte le frequenze , dal numero “9” che identifica la regione di appartenenza (Sicilia) e poi da tre lettere differenti per ogni singolo radioamatore. Ecco, quindi, come viene ricavato il nominativo IT9NOV.
Da questo momento, inizia l’impresa più ardua, montare tutta la stazione radio e relative antenne. Un articolo che sicuramente non passa inosservato per le enormi dimensioni ma soprattutto per le discussioni con i vicini, realizzate tutti i vari collegamenti e accordi, si incomincia a trasmettere e ricevere con altri OM (Radioamatori) di tutto il mondo, generalmente i radioamatori operano per interesse personale, senza fini di lucro, con l’obbligo di trasmettere solo informazioni tecniche.
“un brevissimo cenno alla storia”
(Guglielmo Marconi nato il 25 aprile 1874 a Bologna mise a punto nel 1895 il primo sistema pratico di ricezione e trasmissione delle onde radio, il quale riuscì per la prima volta ad effettuare ricetrasmissioni intercontinentali nel 1901. Risalgono le prime notizie di stazioni di radioamatori verso il 1905. Il primo significante sviluppo fu nel primo dopoguerra e si potevano già contare migliaia di radioamatori in tutto il mondo.)
Negli anni si sono comunque evoluti, ed hanno sempre cercato di applicare nuove tecnologie in materia , una fra queste è la comunicazione digitale via radio sviluppata in diverse tipologie di trasmissioni.